#Migranti. Basta ipocrisie. Subito una alleanza per salvare vite umane attraverso la creazione di una missione Mare Nostrum europea e di canali legali per l’immigrazione. Dobbiamo superare il regolamento di Dublino III, gestire a livello comunitario l’accoglienza dei profughi e dare forza alla stabilizzazione politico-diplomatica della Libia a sostegno di un governo di unità nazionale. La Bossi-Fini? Non è ancora stata effettivamente abolita. Facciamolo ora. Non agire vuol dire essere conniventi. #SEL
Nessuna spinta emotiva. Aspettiamo da 14 anni la verità sulle violenze del G8 di Genova
Chi è contrario ad accertare la verità sui fatti di Genova si sta affrettando a dire che non si possono fare atti parlamentari sulla “spinta emotiva” della condanna di Strasburgo sulla Diaz. Nessuna spinta emotiva, è da 14 anni che aspettiamo. È solo una questione di volontà politica. Basta tweet, vogliamo una legge corretta sull’introduzione del reato di tortura, numeri identificativi per le forze dell’ordine, commissione parlamentare d’inchiesta su Genova 2001.
Il video della conferenza stampa. http://bit.ly/1CyWImY
11 aprile, ore 17 a Gaeta per il convegno #1oradamore
11 aprile, ore 17
Hotel Serapo, Sala verde – Via Firenze 11, Gaeta
Convengo #1oradamore
Introduciamo l’educazione sentimentale nelle scuole
On. Celeste Costantino, deputata SEL
Introduce: Ersilia Vitiello, coordinatrice SEL Circolo di Gaeta
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Un’intera giornata tutta dedicata al tema delle pari opportunità si svolgerà l’11 aprile presso la Sala Verde dell’Hotel Serapo di Gaeta. L’iniziativa, organizzata dal circolo cittadino di Sinistra Ecologia Libertàin collaborazione con la Federazione provinciale di SEL, vedrà al mattino la presenza di Fiorenza Taricone – professore di Storia del pensiero politico presso l’Università di Cassino e del Lazio meridionale, tra le più note studiose di storia delle donne – e di Federica Di Sarcina – gaetana di origine, professore di Storia moderna presso l’Università degli Studi eCampus ed esperta di politiche di pari opportunità dell’Unione europea.
A partire dalle ore 10, le due docenti terranno un seminario formativo di quattro ore nel corso del quale scioglieranno alcuni nodi importanti legati al concetto di pari opportunità, analizzando altresì le principali tappe del cammino delle donne verso l’uguaglianza e l’attuale condizione femminile in Europa. L’evento proseguirà nel pomeriggio, a partire dalle ore 17, con un’ospite d’eccezione, Celeste Costantino, giovane deputata di SEL originaria di Reggio Calabria, da sempre impegnata nella lotta alla ‘ndrangheta, al precariato e alle discriminazioni di genere.
L’onorevole Costantino metterà in luce tutte le ragioni della proposta di legge – di cui è la prima firmataria – “1 ora d’amore. Introduciamo l’educazione sentimentale nelle scuole”, non ancora calendarizzata alla Camera dei Deputati.
Ad oggi, tra i ventotto paesi dell’Unione europea, una legge sull’educazione all’affettività manca solo negli ordinamenti scolastici di Italia e Grecia: eppure si tratta di un provvedimento necessario per contrastare la violenza maschile sulle donne, l’omofobia, il bullismo e gli stereotipi di genere che così marcatamente segnano la società in cui viviamo.
A introdurre e moderare l’iniziativa sarà Ersilia Vitiello, coordinatrice del circolo di Gaeta di SEL, già assessora alle politiche sociali e da sempre sensibile alle questioni di genere. L’evento è aperto a tutta la cittadinanza e specialmente ad amministratori locali, docenti e formatori, studenti, esponenti del mondo sindacale e associazioni con l’auspicio che la presenza maschile possa essere preponderante: gli uomini giocano un ruolo davvero importante in questa sfida che non è una sfida “al femminile” ma di società, da affrontare tutti insieme in un nuovo “patto di genere”.
via H24notizie
Ecco perché il Governo Renzi è nemico delle donne. #Jobsact
Oggi su Il Garantista spiego perché il Governo Renzi è nemico delle donne. Dai 42mila posti di lavoro persi in un solo mese alla totale mancanza di una strategia trasversale per eliminare disparità e discriminazioni. L’occupazione femminile e le pari opportunità non si ottengono pensando alle forme contrattuali più utili alle aziende che hanno dettato il #jobsact. Serve ciò che manca da troppo tempo: un approccio strutturale che si occupi di tutti i settori in cui di fatto le donne non godono degli stessi diritti degli uomini.